INTERVISTA SULLA GESTIONE DELL’ANSIA PUBBLICATA SULLA RIVISTA INFORMA SALUTE VENETO A DICEMBRE 2022

Dott.ssa Ornella Minuzzo Psicologa psicoterapeuta
Specialista in psicologia dell’Età evolutiva Perfezionamento in Neuropsicologia e Psicofisiologia clinica
Iscrizione Albo degli Psicologi della Regione Veneto n. 1053
Telefono 0424 77397 cell. 347-0735567
La dottoressa Ornella Minuzzo, psicologa psicoterapeuta ci parlerà dell’ansia
L’ansia fa parte della vita umana e coinvolge un po’ tutti, poiché è uno stato emotivo di cui non possiamo fare a meno e dobbiamo imparare a conviverci.
Il nostro vocabolario è ricco di espressioni che descrivono l’ansia e tutte le sensazioni ad essa correlate: apprensione, nervosismo, preoccupazione, inquietudine, sollecitudine, turbamento, scoraggiamento, abbattimento, irritabilità, ipersensibilità, disagio, agitazione, ansietà, panico…Tutte queste espressioni rappresentano le varie sfumature delle sensazioni legate all’ansia, che è molto simile alla paura, ma a differenza di essa , che è una risposta ad una minaccia, reale o immaginaria, l’ansia è indeterminata e infatti viene anche definita “la paura senza volto”
Ma quando l’ansia è utile e quando diventa invece disfunzionale?
L’ansia quando è molto forte può ostacolare qualsiasi prestazione tuttavia ansia o paura di livello moderato possono risultare utili perché attivano più prontamente le reazioni.
Sembra dunque che sia necessario raggiungere un livello ottimale di ansia per fornire buone prestazioni.
Può accadere anche che in una situazione di pericolo una persona reagisca rapidamente e senza pensare e che la paura o l’agitazione subentri quando il pericolo è cessato.
Quali sono i sintomi dell’ansia?
- Sintomi Cognitivi ( confusione, senso di irrealtà, mancanza di concentrazione, ipervigilanza)
- Sintomi Affettivi (sensazioni che vanno dal disagio al panico)
- Sintomi Comportamentali ( evitamento, fuga)
- Sintomi Fisiologici ( tachicardia, tremori, ipersudorazione, iperattivazione , ipervigilanza)
Attraverso il sintomo il corpo esprime in forma criptata il tipo di disagio di cui stiamo soffrendo e circoscrive l’area o il tema della problematica.
Le forme leggere di ansia e paura rappresentano una normale risposta allo stress, quando ansia e paura divengono eccessive o limitano gravemente la vita quotidiana può essere di grande utilità rivolgersi ad uno specialista.
In che modo possono manifestarsi queste sindromi ansiose? Come possiamo liberarcene?
Le somatizzazioni, le fobie, il disturbo ossessivo-compulsivo, i tic, le preoccupazioni legate alle prestazioni sessuali, l’ansia da prestazione sono le varie modalità in cui l’ansia si può manifestare.
I disturbi fobici sono molto frequenti, in particolare la fobia sociale, l’agorafobia ( paura degli spazi aperti), la fobia delle malattie (ipocondria), l’ansia da prestazione e come le fobie specifiche (di certi animali, dell’altezza, dei temporali ecc. comuni anche in età evolutiva) essere trattate con successo con una graduale e prolungata esposizione alle situazioni fobiche.
I pensieri ossessivi sono quei pensieri ricorrenti e persistenti vissuti come intrusivi che occupano la mente contro la nostra volontà, mentre i rituali compulsivi sono quei comportamenti ripetitivi che una persona si sente obbligata a mettere in atto anche se vengono riconosciuti come stupidi ed eccessivi (ad esempio lavarsi in continuazione le mani, accumulare oggetti inutili ecc).
Il disturbo ossessivo-compulsivo colpisce maggiormente le persone perfezioniste e meticolose e viene trattato con le stesse modalità delle fobie ma spesso la terapia richiede un periodo di tempo più lungo a causa del maggior impatto del disturbo sulla persona che ne soffre e sui suoi familiari.
Ogni volta che l’ansia vi assale bisogna chiedersi “Che cosa ho appena fatto per attivare i miei meccanismi ansiosi”?
Anche se non ce ne rendiamo conto l’ansia obbedisce a precisi modelli ricorrenti e la sua attivazione passa attraverso i canali sensoriali: vista, udito, tatto…Una sensazione ansiosa è sempre preceduta da un’immagine mentale e/o da un dialogo interiore.
Oltre alle terapie standard ci sono anche metodi mirati e innovativi, ispirati alle più recenti scoperte scientifiche nel campo degli studi sul cervello, che ci guidano per intervenire sui meccanismi che producono l’ansia, ovvero sugli automatismi del pensiero. Spezzare questi circuiti è l’arma segreta contro l’ansia e il panico.
ARTICOLO SUL NUMERO 103 DI INFORMASALUTE SU “IL DOLORE DOPO UNA ROTTURA”
